Letteratura Alternativa e il suo omaggio a Valerio Negrini, poeta - di Silvia Perosino - Letteratura Alternativa

Letteratura Alternativa e il suo omaggio a Valerio Negrini, poeta – di Silvia Perosino

83380013_218753022461366_8102834405271142400_n

È un classico sabato pomeriggio astigiano di metà gennaio, umido e sonnacchioso, le giornate si stanno allungando e quando arriviamo in via Calosso costeggiamo un battistero di San Pietro ancora illuminato da un timido sole invernale.

Che qualcosa di inusuale, non ordinario, sia in corso, lo si intuisce già all’entrata della sede di Letteratura Alternativa; le vetrate dal gusto decò di palazzo Guglielminetti non consentono di sbirciare cosa accada all’interno, ma fuori dalla porta la presenza della sicurezza e di una nutrita schiera di spettatori già in attesa, nonostante manchi un’ora abbondante all’inizio dell’evento, suggerisce anche all’occhio più disattento che qualcosa di diverso dal solito stia per accadere.

Per noi di Videoservizi la sede di Letteratura Alternativa è un luogo in cui tornar sempre con estremo piacere, fin dal primo incontro con Romina e Pablo ci è piaciuto il loro ostinato desiderio di operare in Asti, la loro professionalità applicata alla realizzazione non solo del mestiere di editori, ma di coltivatori di cultura ad ampio spettro.

Quando entriamo, il clima apparentemente è il solito clima che precede un evento, con gli ultimi ritocchi, gli ultimi sguardi al materiale tecnico, i fogli sul leggio, ancora una prova alla chitarra tanto per. Eppure, qualcosa, qualcosa di minimale, apparentemente insignificante, nascosto in gestualità di sempre che oggi sembrano differenti, a tratti tradisce l’emozione che aleggia, impalpabile, come un profumo persistente ma in parte non del tutto conoscibile.

Il primo ospite della serata che incontriamo è Sebastiano Piccione. Sebastiano abbiamo già avuto il piacere di incontrarlo in un precedente evento organizzato da Letteratura Alternativa, ma questa sera il suo essere “ospite” ha una doppia valenza, non dimentichiamoci che abbiamo a che far con uno dei più importanti direttori di produzione nazionali. La professionalità la si può spiegare con mille parole, ma la puoi riconoscere chiaramente quando la vedi messa in atto. Poche parole, indicazioni, la precisione dell’azione, l’occhio che pare schivo ma ha la chiarezza di chi sa come le cose devono essere fatte, la sicurezza di chi è abituato a prevedere i problemi eventuali e sa già come risolverli.

Continua a leggere l’articolo.

Iscriviti alla nostra
NEWSLETTER!