"La confessione" di Roberto Portinari - Letteratura Alternativa

“La confessione” di Roberto Portinari

La strada è qui, accanto alla mia bocca. Sono a terra, sfinita, dimenticata. Il mio grido di dolore forse cadrà nel nulla; domani, per me, è già segnato.
La luce calda dell’autunno intorpidiva, attraverso le ampie finestre, l’ambiente della camera, già addormentata nella cupezza di un silenzio piuttosto pesante. Improvvisamente l’anta si aprì, l’ufficiale in alta uniforme fece cenno alla figura seduta in sala di farsi avanti.
Oltre la soglia, accomodata sulla poltrona, la Morte stava aspettando; sulla scrivania, nessun monitor, nessun telefono; solo preziosi fermacarte e documenti fatali.
“Ebbene, ho letto i rapporti aggiornati a ieri notte.” Disse, guardandola freddamente negli occhi.
Deglutì, senza poter ribattere alcunché. Non aveva capito se la Gran Dama fosse soddisfatta o no.
“Ha fatto un ottimo lavoro, me ne compiaccio. Posso perciò ritenere che il suo incarico sia finito qui.”
Rispose con una specie di saluto militare, non potendo nascondere l’emozione, trasmessa da una profonda brillantezza degli occhi.
“Comoda, comoda” sdrammatizzò la Morte, con mezzo sorriso, “ora può prendere congedo, e godersi il meritato riposo.”
“Lo farò senz’altro” riuscì finalmente a dire, “fiera del compito svolto al massimo delle mie possibilità, nella misura in cui…”
Non poté terminare il discorso, era già stata messa alla porta: vietata la retorica in quelle stanze.
‘È ancora alto, il giorno, e brilla la luce del sole. Sono qui, (ah, suprema ironia del destino!) infetta, abbandonata nell’angolo più fetido della città, dove forse merito di stare per le mie malefatte. Ma prima di andarmene, debbo confessare.
Le parole della Morte e gli onori dei miei superiori non serviranno più:
fatemi scomparire con l’animo leggero, vi prego, ascoltatemi.
Io non sono ciò che avete sempre creduto.
O meglio, lo sono, ma nascondo in me l’inganno. La truffa letale, il gioco crudele. Io sono una maschera, sì, è vero. Ma sono difettosa.’

Roberto Portinari, autore di “Deliri tascabili” – LA Edizioni (marzo 2019)

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